Cambiare vita in sette punti

Molte persone iniziano il percorso dicendo: voglio cambiare vita, voglio cambiare il destino della mia attività. Le domande a seguire sono, cosa intendi per cambiare? In che modo? Con quali valori?

Il concetto di “cambiare vita” si porta dietro migliaia di possibilità diverse e tutte possibili.

Quando si arriva a quella sensazione di nausea (bellissima la nausea, in chiave psicosomatica rappresenta il rifiuto del mondo, qualcosa che potrebbe violare la nostra identità) e di insofferenza per tutto quello che ci circonda la conclusione è questa: “devo cambiare qualcosa” o “devo cambiare vita”.

Approfondendo poi si capisce cosa effettivamente dà la nausea, cosa sta minando l’integrità della persona, in che situazione e in che maniera. Forse non è tutta la vita da “cambiare”. Ho sempre trovato simpatico come prendiamo la decisione (etimologicamente tagliamo via) qualcosa che aspettava da tempo di essere reciso e lo vediamo come un cambio e non prosieguo. Come uscire da scatole preformate che hanno certe caratteristiche.

Questo è il primo paradigma che tendiamo a vivere: vediamo il percorso della nostra vita come un insieme di scelte che determinano la nostra intera esistenza e condizionano il nostro futuro per sempre. Ecco che la scelta da prendere assume un peso gigantesco. Quanto sarebbe più efficace immaginare davanti a noi un percorso fatto di tante esperienze necessarie per la nostra crescita personale dove noi stiamo semplicemente camminando? Cosa c’è davanti a te che rappresenta la tua versione migliore? Cosa ti stai immaginando? Non stai cambiando vita, stai scegliendo la versione più autentica di te.

E il peso si alleggerisce.

Che non significa essere più semplice.

I due fattori indispensabili per cambiare vita: responsabilità e disciplina

scegliere la tua vita

Responsabilità e disciplina. Perché?

Si arriva a un punto in cui ti rendi conto che tutto dipende da te. Tutto.

Certo che nel mondo materiale ci sono influenze esterne su cui non puoi agire. Certo che non puoi decidere al posto degli altri.

Certo che quel giorno la persona che avrebbe potuto cambiarti la vita ha perso un aereo e tu non ne potevi niente.

E che stavo emotivo avevi in tutti quei momenti? Cosa avresti potuto fare subito dopo? Cosa avresti potuto fare di diverso per ribaltare la situazione?

La nostra anima dei percorsi li deve proprio fare, altrimenti non impariamo, non cresciamo, non saliamo di livello. Ed è qui che ti devi prendere la responsabilità (non senso di colpa, bensì responsabilità).

Da quando sei disposto a farlo, inizi a vedere la luce. Perché se hai la tua responsabilità, puoi anche agire per cambiare il risultato che stai ottenendo. Senza questo non cambierà mai nulla nella tua vita. Se sei una persona che cerca sempre il colpevole nel mondo fuori e mai nel mondo dentro, se sei una persona che accusa il mondo per il suo destino fatale, se sei una persona che inizia la giornata lamentandosi di quanto la vita sia malvagia, allora non cambierà mai nulla nella tua vita. Non sono i tuoi collaboratori che non hanno capito, sei tu che non hai delegato al meglio, non è il mercato che è saturo, sei tu che potrai osservare e ascoltare meglio, non è normale non avere il tempo di godersi la bellezza di questa esperienza terrena perché hai un progetto lavorativo grande, sei tu che non dai le giuste priorità.

Dopo la consapevolezza e la presa di responsabilità, c’è la disciplina.

Se non sei disposto a fare la fatica, tornerai al livello 0 convincendoti che per te è troppo difficile, che il destino è contro di te.  

Essere liberi è possibile solo con una grande disciplina. Probabilmente stai pensando che sia un paradosso. E ti spiego perché non lo è. Se vuoi ottenere grandi risultati hai la necessità di fare tante piccole azioni ogni giorno. Senza eccezioni, o quei grandi risultati non arriveranno mai. La libertà è data da un grande risultato e senza la disciplina non potrà esistere.

“Cambia tre abitudini all’anno e otterrai risultati straordinari”.

Cambiare vita in sette punti

cambiare vita e scegliere la tua strada
  • RESPONSABILITÀ E DISCIPLINA

I concetti già ampliamenti raccontati.

  • AGIRE IN MANIERA DIVERSA

Dopo aver preso la propria responsabilità devi iniziare ad agire in modo diverso. Già nelle piccole cose (la mentalità disruptive)

  • ELIMINARE

Togliere e non aggiungere, comprare meno cose che non ti servono, distrarti di meno, non frequentare le persone che non ti interessano ecc… Less is more.

  • ESSERE UNA PERSONA DIVERSA

Quando ti rendi conto che non sei la persona che hai descritto per tutti questi anni, comprendi di poter essere chiunque tu voglia. Come un attore che mette su una maschera a seconda del ruolo. Questo perché non sei la tua personalità egoica, sei molto di più e pertanto puoi essere chi vuoi.

  • CURARE IL CORPO, LA MENTE E LO SPIRITO

La mente è sana se anche il tuo corpo lo è, e viceversa. Il corpo è la nostra casa per la mente e per lo spirito. Ogni giorno possiamo allenare il nostro corpo, la nostra mente (l’intelletto) e il nostro spirito (il potere segreto del cuore, l’energia, i corpi sottili).

  • COME TI PARLI?

Mi resi conto di come mi parlavo qualche anno fa e soprattutto degli effetti che avevano quelle parole sulla mia mente. È neuroscienza.

Le parole che usiamo producono determinati ormoni che ci inducono serenità e piacevolezza o al contrario ansia, paura o rabbia (l’argomento sarebbe decisamente più complesso di così, ma ci basta sapere che le parole vanno usate con cura, vanno scelte come si usa la chiave giusta per aprire una porta).

  • LE COMPETENZE DA SVILUPPARE

Ecco che si arriva a ciò che bisogna imparare per poter essere una persona diversa.

Certo che in base a cosa della tua vita non ti piace, quale parte di te è repressa, quale è in sofferenza, le azioni da svolgere sono diverse.

Tuttavia il punto zero è quello della responsabilità: tu scegli ogni giorno e la situazione che vivi, anche quella l’hai scelta. Ed è proprio per questo che puoi cambiarla.

viaggio di vita

P.S. Buona energia di vita

Sabrina

categoria:
Coaching
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