Mentalità disruptive: perché è fondamentale per la tua attività e per te

Da un po’ di anni si parla della mentalità disruptive, ovvero dirompente. Se n’è sentito parlare la prima volta in un articolo di Clayton Christensen e Joseph Bower, “Disruptive technologies: catching the wave”, pubblicato nel 1995 sull’Harvard Business Review.

Dopo 25 anni lo trovo molto interessante tutt’oggi, e indica sostanzialmente il processo grazie al quale un’azienda può rompere il mercato creando nuovi business e innovando il prodotto, il servizio o un processo. Che poi ha fatto seguito a un libro “Il dilemma dell’innovatore: la soluzione. Creare e mantenere nel tempo business innovativi e di successo” (1997).

Creare innovazione con la mentalità disruptive

Creare innovazione disruptive significa osservare quelle crepe create dalle aziende più grandi e attuare quindi un cambiamento profondo nelle concezioni di quel mercato.

Molto interessante è notare come le fasi delle aziende siano la nascita, lo sviluppo, la maturità e il declino, pertanto una attività che ha creato un’innovazione statisticamente sarà soppiantata da un’altra che creerà innovazione.

I modi con cui si può creare innovazione sono riguardanti il prodotto, il servizio o il processo. Ma non è solamente creare innovazione, bensì attuare un profondo cambiamento in tutto il mercato, dove gli attori più grandi mano a mano perdono potere a favore delle nuove attività disruptive che modificano la mente dei consumatori.

Il caso esemplare è Netflix, poiché ha risposto a una esigenza del mercato offrendo un prodotto a prezzo abbordabile e modificando completamente la concezione dell’entertainment e del cinema.

Come allenarsi alla mentalità disruptive

Il mindset disruptive è il mindset fuori dall’ordinario, un osservatore, un analista, un attore attivo nel teatro della vita. Allenare il mindset disruptive significa avere piena consapevolezza dell’unica costante nella vita che è il cambiamento, continuo e infinito. Si può innovare costantemente, quello che oggi è una scoperta, domani sarà arricchita o sostituita da un’altra.

L’abilità è quella creativa, è un allenamento costante.

“La motivazione è l’ingrediente catalizzatore per qualsiasi innovazione di successo”.

Clayton Christensen

Il segreto è sempre nella gestione del mondo interno, non dipendere da quegli stati emotivi che crediamo siano positivi, come l’euforia, pensare di aver scoperto la soluzione delle soluzioni, perché dopo non molto tempo, qualcuno la prenderà, la trasformerà, la renderà migliore.

Tanto vale, farne un dono all’umanità, farlo diventare un contributo al progresso.

Tu sei un mezzo, un canale attraverso il quale tu progredisci, il tuo progetto, la tua attività progredisce e l’umanità stessa progredisce.
Se non sei pronto al disruptive, il mondo ti travolgerà insieme a ciò che tu hai creato, ma se tu ti senti un creatore che giorno per giorno immagina, agisce nella materia, osserva e innova costantemente senza mai identificarsi con il suo fare, allora il mondo disruptive diventa per te una grande opportunità.

  • OSSERVARE – i nuovi mercati, prodotti e servizi, osservare le città come evolvono, i comportamenti, gli andamenti, i trend. Osservare i più piccoli dettagli di tutto ciò che è l’essere umano
  • CREARE – creare seguendo l’intuizione, fare le follie creative, non fermarsi di fronte apparenti problemi
  • OSARE – non darsi limiti
  • DISTACCARSI – dalla creazione, per poter osservare sempre nuovi punti di vista

Sii dirompente!

P.S. Buona energia di vita

Sabrina

categoria:
Coaching
Articoli correlati:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *